lunedì 8 agosto 2016

The Last Battle: anche il mega drive aveva il suo gioco di Ken


All'inizio degli anni 90 la mia console preferita era il Sega Mega Drive, ore e ore passate a giocare ai vari Sonic, Street Fighter 2, Street of Rage 2, Ecco The Dolphin, Speedball 2, Sensible Soccer e tanti altri.

D'estate durante la pausa che andava tra la giornata in spiaggia e l'uscita serale, si invitavano gli amici per le mega partitone. Non avendo internet e considerando che una cartuccia andava dalle 80000 alle 120000 Lire era d'uso comprare giochi diversi e scambiarceli una volta finiti, meglio dire "esauriti" perchè li si rigiocava infinite volte.

In questo giro di scambi di cartucce, un giorno mi capitò tra le mani Last Battle, un picchiaduro a scorrimento orizzontale un po atipico che riprendeva la storia di Arzaak un guerriero che deve salvare il mondo.

Sulla copertina nulla da dire, a parte orribile, però appena iniziai a giocarci mi sapeva tutto di deja vu, volti noti, mosse conosciute e soprattutto un protagonista che per le sue movenze era inconfondibile.

Bruttina eh.
I controlli prevedevano l'utilizzo di tutti e 3 i tasti del controller del Mega Drive: pugno, calcio e salto. Appena cominciato a giocare i nemici arrivavano all'attacco e nostro compito era colpire al momento giusto per farli letteralmente volare via dallo schermo.

Volareeeee
Il gioco non si limitava a far avanzare il giocatore di quadro in quadro affrontando sempre nemici identici, ma permetteva di scegliere anche se molto limitatamente, come percorrere i vari schemi attraverso una semplice mappa.

Dunque, da che parte?
I livelli erano praticamente tutti identici con piccole variazioni di colore e nemici, magari ogni tanto capitava un livello in cui dovevi schivare armi e trovare la via corretta, ma poco altro.

Dicevamo però dei volti noti, ebbene si questo Last Battle altro non è che la trasposizione americana di Hokuto no ken per Genesis, che per motivi di licenza fu censurato e addirittura privato del brand della saga di Kenshiro. La storia riprende dal gioco del Sega Master System, di cui è il seguito e riparte dalla morte di Raoul per percorrere la seconda serie di Ken il Guerriero, con il viaggio attraverso la terra dei demoni fino allo scontro con Kaio.



Questa ragazza la conosco
Anche questi due li conosco
Il gioco aveva poco più da offrire, una barra di energia che una volta carica permetteva al personaggio di trasformarsi (Strapparsi la maglia e gonfiare i muscoli) e diventare più potente.

I boss finali si facevano fuori con continui movimenti avanti e indietro cercando di anticiparli, fino al colpo dei cento pugni che permetteva di uccidere i bossi di fine capitolo.

I capitoli percorribili erano 4 e la sfida era garantita dal fatto che si aveva a disposizione una sola vita, una volta morti si doveva ricominciare da capo.

Il colpo finale al primo boss 
Figaggine ovunque
Il gioco di per se mi piacque molto, ci persi molte ore dietro e riuscii a finirlo e vi assicuro che sconfiggere Kaio alla fine dava molta soddisfazione.

Ovviamente fu dichiarato uno dei peggiori giochi nella storia del Mega Drive, ma vabbè ognuno ha i suoi gusti, di certo non un capolavoro ma nemmeno tutto sto schifo.


Originale non censurato.


domenica 3 luglio 2016

L'inizio ( chi ben comincia....vabbè )


Cominci a scrivere il primo post e già non sai di cosa parlare, difficile fare il primo passo, anche perchè fondamentalmente sei un cavolo di softwarista e sarebbe più semplice scrivere un po di righe di codice a caso invece che cercare di mettere nero su bianco i tuoi pensieri e i motivi del perchè hai deciso di aprire un blog.

Ecco una cosa cosi (un grande bu per aver cominciato con un Hello world)

Sin da piccolo hai avuto una passione per tante cose, fumetti, videogiochi, cartoni animati, e ultimamente qualcosa ha risvegliato questa passione, oddio mai che me ne sia allontanato del tutto, ma ho avuto un po di anni in cui niente fumetti, pochi cartoni e 0 videogiochi.

Poi un giorno decidi di andare al Lucca Comics per la prima volta e noti che tuo fratello si avvia deciso ad una bancarella e acquista una cosa che ti porta coi pensieri indietro nel tempo, a quando eri piccolo e sbavavi davanti alle pubblicità della Giochi Preziosi sui Cavalieri dello Zodiaco e desideravi il cavalieri del Dragone con la sua armatura con il cascone a testa di drago.

Figo eh!!!


Eh si, mio fratello aveva comprato un Myth Cloth, e tu mica volevi tornare a casa a mani vuote eh, niente Dragone ma il simbolo del tuo segno zodiacale, Milo dello scorpione:

Bellissimo, ma un mese dopo uscito in versione Ex


Da li hai ricominciato, tornato a casa subito su google a scoprire cosa fossero i Myth Cloth, acquistare Shiryu con l'armatura V1 scoprendo che era ancora più strafigo di quello che volevi da piccolo e poi tutto di conseguenza, il filone dei robottoni Nagaiani ( con la serie SRC perchè i SOC son belli ma costano tantino ), i Gunpla e un po tutto quello che ti piace.

E cosi ci sei ricascato, dai Myth Cloth ai videogiochi e fumetti, ed ecco gli argomenti del blog "tutto quel che
ti piace" e chissa se qualcuno leggerà mai queste righe, ma va bene lo stesso, intanto scriviamo qualcosa.

Il nome del blog nasce dalla tua passione per Saint Seiya e per i robottoni in generale da qui il metallo, le schegge simboleggiano quei ricordi che questi oggetti/personaggi (alcuni dei quali hai provato a riassumere nel banner del blog) rievocano nella tua testa.

P.S. Non ho mai avuto Sirio nella sua armatura V1 (trauma infantile incoming) ma dopo diversi tentativi, la nonna mi fece avere il Sirio in versione Dragone di Smeraldo, l'armatura con cui i Cavalieri andarono all'assalto di Asgard. Mai apprezzata, ma rivista oggi, era figa anche quella.

Dai, capelloni in gomma e piedi che nemmeno Gundam ma meritava.